Il cretino digitale.
Difendiamo i nostri figli dai veri pericoli del web
di Michel Desmurget
pubblicato da Rizzoli
€ 20,00
Il bestseller del neuroscienziato francese che nessun genitore può ignorareViviamo nell’era del digitale, è un dato di fatto, e gli schermi sono ovunque: in ufficio, a scuola, a casa, nelle nostre tasche. Per dovere o per svago, gli occhi tornano sempre lì. Specie quelli dei più giovani, visto che li usano come principale – se non unico – canale d’intrattenimento. Qualche cifra? In Occidente, i bambini sotto i due anni trascorrono in media tre ore al giorno davanti a un monitor. Tra gli otto e i dodici anni le ore diventano cinque, e salgono a sette tra i tredici e i diciotto. Possibile che un’attività tanto pervasiva non impatti sul loro sviluppo?Per anni ci siamo lasciati cullare dal mito che vedeva nei nativi digitali i fortunati destinatari di un balzo evolutivo, da Homo sapiens a Homo numericus: multitasking, più attento e intuitivo, pronto a cogliere le infinite possibilità offerte dalla Rete. Una visione dorata diffusa anche da media, sedicenti «esperti» e divulgatori non meglio qualificati. Troppo a lungo gli interessi di pochi e l’accondiscendenza di molti ci hanno spinti a ignorare i messaggi allarmati della scienza, proprio come è successo per il tabacco, i cambiamenti climatici e gli alimenti pieni di zuccheri. Sì, perché le ricerche sono ormai concordi: tutto quel tempo passato davanti a uno schermo ha gravi conseguenze su salute, comportamento e capacità intellettuali dei nostri figli.Finalmente, in queste pagine, un neuroscienziato ci presenta i dati per come sono: preoccupanti, e tali da imporre un immediato cambio di rotta. Con competenza, rigore scientifico, piglio ironico e taglio pungente, Desmurget ci invita a prendere coscienza dei rischi che corrono le nuove generazioni. E a fare qualcosa per evitare che finiscano lentamente avvelenate.
AUTORE Michel Desmurget neuroscienziato, dirige un progetto di ricerca presso l’Inserm, Institut national de la santé et de la recherche médicale, ente pubblico francese per la sanità e la ricerca medica.
Share the post "Viviamo nell’era del digitale, è un dato di fatto, e gli schermi sono ovunque: in ufficio, a scuola, a casa, nelle nostre tasche. Per dovere o per svago, gli occhi tornano sempre lì. Specie quelli dei più giovani, visto che li usano come principale – se non unico – canale d’intrattenimento. Per anni ci siamo lasciati cullare dal mito che vedeva nei nativi digitali i fortunati destinatari di un balzo evolutivo, da Homo sapiens a Homo numericus… massimo.demuro@iltrovalibri.it"