Le pandemie sono grandi eventi trasformazionali. Si abbattono su sistemi che si credono consolidati, aprendo crepe e facendo tremare tutto. Destabilizzano, insomma. Suscitano un sentimento ambivalente: paura e incertezza da una parte, ma anche meraviglia, perché all’interno delle loro pieghe ci sono enormi opportunità. Di comprensione del mondo, di aggiornamento del nostro modo di relazionarci a esso. Secondo Ilaria Capua, una delle… massimo.demuro@iltrovalibri.it

La meraviglia e la trasformazione
verso una salute circolare
di Ilaria Capua
Mondadori Libri
€ 18,00

Le pandemie sono grandi eventi trasformazionali. Si abbattono su sistemi che si credono consolidati, aprendo crepe e facendo tremare tutto. Destabilizzano, insomma. Suscitano un sentimento ambivalente: paura e incertezza da una parte, ma anche meraviglia, perché all’interno delle loro pieghe ci sono enormi opportunità. Di comprensione del mondo, di aggiornamento del nostro modo di relazionarci a esso. Secondo Ilaria Capua, una delle voci più autorevoli della virologia internazionale, siamo quindi nella posizione giusta per disegnare un nuovo equilibrio, che tenga conto del fatto che non siamo soli all’interno del sistema chiuso in cui ci troviamo, ma insieme ad altri coinquilini.
La pandemia da SARS-CoV-2 ci ha ricordato che siamo vulnerabili, proprio come lo eravamo secoli fa, e che il bene unico, essenziale e imprescindibile del quale non possiamo assolutamente fare a meno come società evoluta è la salute. Che è una soltanto: quella del sistema in cui tutti quanti – esseri umani, animali, piante – siamo immersi. La salute è come una linfa che scorre e ci attraversa tutti: se vogliamo tutelare noi stessi, quindi, dobbiamo considerare il sistema, perché la salute di Homo sapiens dipenderà anche da quella delle popolazioni di animali e da quella dell’ambiente. «La strada che sceglieremo ora definirà il mondo nel quale vivranno i nostri figli, i nostri nipoti» scrive l’autrice. «Possiamo scegliere di perseguire ancora modelli di sviluppo palesemente dannosi per il sistema, salute compresa, oppure comprendere finalmente che quanto è dannoso per il pianeta è dannoso anche per noi e che, quindi, se vogliamo sopravvivere, dobbiamo promuovere un mondo più sostenibile. Possiamo iniziare sin da subito, cominciando a esercitare con impegno vero il rispetto e l’equità che finora ci sono mancati. Oppure possiamo aspettare fino alla prossima pandemia.»

Autrice Ilaria Capua è medico veterinario di formazione. Per oltre trent’anni ha diretto gruppi di ricerca in laboratori italiani ed esteri, nel campo delle malattie trasmissibili dagli animali all’uomo e del loro potenziale epidemico. Nel 2008 la rivista «Seed» l’ha inserita fra le «Menti Rivoluzionarie» per aver promosso la condivisione dei dati sui virus in uenzali su piattaforme open access. Nel 2013 è stata eletta alla Camera dei Deputati, dove ha rivestito il ruolo di vicepresidente della Commissione Scienza, Cultura e Istruzione. Durante il suo mandato è stata travolta da un’indagine giudiziaria rivelatasi infondata. Dopo essere stata prosciolta si è dimessa da parlamentare e si è trasferita negli Stati Uniti con la sua famiglia. Oggi dirige il Centro di Eccellenza One Health dell’Università della Florida.