Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino. Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia…massimo.demuro@iltrovalibri.it

Putin. L’ultimo zar
Da San Pietroburgo all’Ucraina Condividi
di Nicolai Lilin
Piemme Edizioni
€ 17,50

Nuova edizione aggiornata sull’attacco russo all’Ucraina.
Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino. Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, Lilin indaga non solo la storia ma anche l’animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo: temuto, amato, discusso e divisivo. Un ragazzo a cui la strada ha insegnato a essere spietato e ambizioso. Un giovane uomo affascinato dalle avventure delle spie sovietiche che sogna di lavorare nel KGB. Un uomo che, giunto al Cremlino, deve fare i conti con un Paese in ginocchio e un apparato amministrativo obsoleto e corrotto. Un Presidente che esercita il potere, per tantissimi anni, con il pugno di ferro. In questa nuova edizione, Lilin ci racconta il conflitto perenne con gli stati confinanti, la nuova aggressiva politica estera, fino ad arrivare alla crisi e alla guerra con l’Ucraina e alla sua temeraria sfida a tutto l’Occidente. Santificato o detestato, Putin è comunque oggetto di un culto della personalità che non ha eguali nel mondo contemporaneo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?

Autore Nicolai Lilin è uno scrittore russo, di origine siberiana, nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (stato indipendente riconosciuto oggi come Repubblica Moldava, ma all’epoca facente parte dell’Unione Sovietica). Scrive in lingua italiana. Lilin è il suo pseudonimo, scelto in omaggio alla madre dell’autore, Lilia. In russo infatti Lilin significa “di Lilia”. Il suo vero nome, così come riportato all’anagrafe italiana, è Nicolai Verjbitkii. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo, dove ha fatto il tatuatore, avendo studiato per tanti anni i tatuaggi della tradizione criminale siberiana e imparato le tecniche e i codici complessi che li regolano. Dal 2010 vive e lavora a Milano. Presso Einaudi ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009), tradotto in diciassette Paesi, e Caduta libera (2010). Del 2012 sono Il respiro del buio e Storie sulla pelle, del 2014 Il serpente di Dio, del 2016 Spy story love story e del 2018 Il marchio ribelle. Del 2016 è anche il libro fotografico Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano, pubblicato invece da Rizzoli. Gabriele Salvatores ha tratto un film dal romanzo Educazione siberiana, prodotto da Cattleya con Rai Cinema e interpretato da John Malkovich, uscito nel 2013.