Dopo l’ultima sentenza del processo sulla Trattativa Stato-mafia è calato il silenzio su una delle vicende più drammatiche e clamo­rose della storia repubblicana. E non pochi sono stati quelli che hanno violentemente attaccato i magistrati che…massimo.demuro@iltrovalibri.it

“Il patto sporco e il silenzio”
di Saverio Lodato, Nino Di Matteo
Chiarelettere editore
€ 16,00

ORA SAPPIAMO, CONTRO L’OPINIONE DI MOLTI “NEGAZIONISTI”, CHE LA TRATTATIVA NON SOLO CI FU MA NON EVITÒ ALTRO SANGUE. LO PROVOCÒ.
Nino Di Matteo

Dopo l’ultima sentenza del processo sulla Trattativa Stato-mafia è calato il silenzio su una delle vicende più drammatiche e clamo­rose della storia repubblicana. E non pochi sono stati quelli che hanno violentemente attaccato i magistrati che avevano istruito il procedimento, tra i quali Nino Di Matteo, autore di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione aggiornata, che intende illu­minare la verità giudiziaria ma anche quella storica di un fatto ormai acclarato, come è scritto distintamente nelle motivazioni della sentenza d’appello.
Il patto sporco e il silenzio rappresenta la let­tura più completa di una vicenda che molti vorrebbero fosse rimossa dalla cronaca e dal­la storia del nostro paese. Ma non sarà così. Gli attentati a Lima, Falcone, Borsellino, le bombe a Milano, Firenze, Roma, lo Stato in ginocchio, i suoi uomini migliori sacrifica­ti. Eppure in quello stesso momento, men­tre scorreva il sangue delle stragi, c’era chi, in nome dello Stato, dialogava e interagiva con il nemico. “Fu proprio dopo la senten­za d’appello che, insieme a Nino Di Matteo, avvertimmo la necessità di un’altra edizione di questo libro” scrive Saverio Lodato nella nuova introduzione. “Per tante ragioni. Gli imputati, prima condannati, erano stati assol­ti. Non si poteva far finta di niente. I lettori avevano il diritto di conoscere il prosieguo della storia.” Anche perché, nel frattempo, si è aggiunto il ricorso in Cassazione della pro­cura generale di Palermo.

Autori
Sostituto procuratore della Repubblica a Caltanissetta e poi a Palermo, Nino Di Matteo è ora sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Ha indagato sulle stragi dei magistrati Chinnici, Falcone, Borsellino e delle loro scorte, e sull’omicidio del giudice Saetta. Pm in processi a carico dell’ala militare di Cosa Nostra, si è occupato anche dei processi a Cuffaro, al deputato regionale Mercadante, al funzionario dei servizi segreti D’Antone, e alle “talpe” alla procura di Palermo. Diverse amministrazioni comunali (tra queste Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova) gli hanno conferito la cittadinanza onoraria per il suo impegno nella ricerca della verità. È autore dei libri “Assedio alla toga” (con Loris Mazzetti, Aliberti) e “Collusi” (con Salvo Palazzolo, Rizzoli).

Saverio Lodato è nato a Reggio Emilia nel 1951. Si è stabilito a Palermo. all’età di otto anni. Dal 1980 lavora a «l’Unità». Nel 1990 ha scritto il suo primo libro, Dieci anni di mafia (Bur), che si ristampa ininterrottamente da allora e che adesso si intitola Trent’anni di mafia. Altri libri con Rizzoli: Dall’altare contro la mafia (1994); La linea della palma, intervista ad Andrea Camilleri (2002); Intoccabili, con Marco Travaglio (2005). Con Garzanti: I miei giorni a Palermo, intervista ad Antonino Caponnetto (1992); Potenti. Sicilia anni Novanta (1992); Vademecum per l’aspirante detenuto (1993). Con Mondadori: Ho ucciso Giovanni Falcone. Intervista a Giovanni Brusca (1999); La mafia ha vinto, il libro testamento di Tommaso Buscetta (1999). Con Chiarelettere: “Il ritorno del principe”, libro intervista Roberto Scarpinato (2008), e, con Andrea Camilleri, “Un inverno italiano” (2009) e “Di testa nostra” (2010). Il suo hobby è la fotografia.