Renzi è stato l’unico PdC che ha fatto qualcosa di concreto per i cittadini. Draghi la salvezza, Meloni non è lei che guida, Berlusconi, umanamente mi fa pena. Radicalità è l’opposto di continuità…massimo.demuro@iltrovalibri.it

Radicalità
Il cambiamento che serve all’Italia
di Carlo De Benedetti
Solferino editore
€ 14,00

Un mondo dagli equilibri pericolosamente instabili, un’Italia sempre sull’orlo della recessione con una classe dirigente in disarmo, una società impoverita e divisa, una crisi climatica conclamata: questo libro si apre con una spietata fotografia del presente. Eppure, si chiude con un’ampia e luminosa visione del futuro. Cosa c’è in mezzo, cosa si inserisce nello spazio del possibile, tra disastro e rinascita? La politica e, in particolare, la sinistra. Risollevarci dall’attuale stagnazione, infatti, è possibile, ma servono soluzioni radicali per una lotta senza quartiere alle disuguaglianze – a partire dalle politiche fiscali – e per il contrasto al cambiamento climatico e al consumo di risorse, in modo da fermare la devastazione non di un Paese, ma del pianeta intero. In pagine battagliere e appassionate, Carlo De Benedetti attinge alla sua lunga esperienza di imprenditore e a dati, informazioni, analisi di respiro internazionale per proporre, a questa Italia e alla sua politica, una prospettiva diversa, capace di dare speranza alle giovani generazioni, nuova linfa alla partecipazione democratica, una direzione chiara a un popolo sconfortato e stanco. Riforme al risparmio e manovre minime sono una perdita di tempo che non possiamo più permetterci, scrive De Benedetti: oggi è il tempo di un nuovo e moderno socialismo, è il tempo del coraggio.

Autore Carlo De Benedetti, laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, ha ricevuto la laurea honoris causa in Legge alla Wesleyan University (Usa). Nel 1976 è stato amministratore delegato della Fiat. Nel 1976 ha fondato C.I.R., di cui è stato presidente e AD fino alla donazione ai figli nel 2012. Dal 1978 al 1996 è stato azionista, amministratore delegato e presidente della Olivetti. Fino al 2012 è stato presidente del Gruppo Editoriale L’Espresso. Nel 2020 ha fondato il quotidiano «Domani». Ha pubblicato Centomila punture di spillo (Mondadori 2008, con Federico Rampini e Francesco Daveri) e Mettersi in gioco (Einaudi 2012).