Non arrendiamoci
Il presidente della CEI e un osservatore laico in dialogo sui valori del nostro tempo
di Walter Veltroni e Matteo Maria Zuppi
Rizzoli libri
€ 16,00
Dobbiamo rassegnarci alla tirannia dell’io, a una celebrazione continua dell’egoismo e dell’apparenza che si traduce in una somma di solitudini e nell’accettazione passiva delle cose come stanno? In un’appassionata discussione guidata da Edoardo Camurri, Matteo Zuppi, presidente della CEI e arcivescovo di Bologna, e Walter Veltroni, politico, scrittore e regista, illustrano le molte ragioni per non arrendersi a un mondo che ci appare sempre più disumano, ma che può essere ancora riscattato dalla nostra azione consapevole. Non arrendiamoci alla paura, soprattutto alle paure indotte: guardiamo invece in faccia le paure reali, e studiamo strategie per liberarci delle loro cause. Non arrendiamoci all’indifferenza e al fatalismo: osserviamo i veri progressi compiuti nel corso di un paio di generazioni e confidiamo nel potere dell’utopia, del sogno, della profezia. Non arrendiamoci all’inevitabilità della guerra e dei confini: diventiamo artigiani di pace e di giustizia. Viviamo in un’epoca cruciale, in cui il mondo è sull’orlo della catastrofe ambientale, climatica, nucleare, e allo stesso tempo disponiamo di risorse tecnologiche e scientifiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa. Abbiamo il dovere di batterci per orientare il futuro: verso il bene dell’umanità.
Walter Veltroni (Roma, 1955) è stato direttore dell’“Unità”, vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma e segretario del Partito democratico. Tra i suoi ultimi libri, Il caso Moro e la Prima Repubblica (Solferino 2021), Tana libera tutti (Feltrinelli 2021), La scelta (Rizzoli 2022) e Buonvino e il caso del bambino scomparso (Marsilio 2023). È regista di film e documentari, tra cui Quando (2023). Collabora con il “Corriere della Sera” e “La Gazzetta dello Sport”.
Matteo Zuppi (Roma, 1955), già assistente ecclesiastico della Comunità di Sant’Egidio e parroco della basilica di Santa Maria in Trastevere, dal 2015 è arcivescovo metropolita di Bologna. Creato cardinale da papa Francesco nel 2019, dal maggio 2022 è presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Tra i suoi libri, Odierai il prossimo tuo: perché abbiamo dimenticato la fraternità (Piemme 2019) e Lettera alla Costituzione (EDB 2022).