Prendetevi la luna
Un dialogo tra generazioni
di Paolo Crepet
Mondadori libri
€ 19,00
«Prendetevi la luna» non è un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo nei momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende più alla rassegnazione che all’esaltazione. La luna è lì apposta, scompare e ricompare proprio perché se ci fosse sempre sarebbe banale. Funziona come il desiderio, che implica il cercar le stelle proprio quando non ci sono o si teme siano nascoste da qualche parte dell’universo. Oggi più che mai siamo catturati dal presente e ce lo siamo fatti bastare, forse atterriti per ciò che potrebbe essere alle porte o per sazietà di quanto possediamo. La famiglia fatica nella propria funzione autorevole, la scuola è inzuppata di burocrazia e impermeabile al cambiamento, l’attenzione per l’ambiente, tentando di garantire un futuro benefico, rischia di colpire la bellezza, mentre le tecnologie disegnano un mondo di relazioni mute e asservite a nuovi ordini categorici. È come se il futuro proponesse messaggi controversi invece che rassicuranti. Eppure, non sono gli eventi che ci stanno cambiando, ma noi che cambiamo gli eventi. Inseguire un orizzonte, non conquistarlo, questo è il senso di pensare e di scrivere. E oggi c’è proprio bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Non tutti ci provano, né sentono quest’obbligo. Si combattono guerre terribili, eppure è più preoccupante ciò che non fa rumore e che si annida in tante anime persuadendole ad arroccarsi, a difendersi chiudendo l’uscio di casa. Girano spacciatori di comodità, allettano i pensieri di molta gente. In questo nuovo libro, Paolo Crepet torna sui temi a lui più cari, l’educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Per questo dice ai giovani e anche a chi non lo è più: prendetevi la luna. Ognuno la sua, ovviamente. Centralizzazione del potere: Napoleone cercò di consolidare il suo potere centralizzando il governo e assumendo il controllo diretto delle decisioni chiave. Implementò riforme amministrative, legali ed economiche per garantire un governo forte e coeso. Espansione territoriale: La visione di Napoleone includeva la creazione di un vasto impero francese. Condusse numerose campagne militari che portarono all’annessione di nuovi territori e alla creazione di stati satelliti, diffondendo così l’influenza francese in Europa.
Modernizzazione: Napoleone si considerava un uomo dei Lumi e promosse l’educazione, la scienza e le arti. Incentivò l’innovazione e la modernizzazione delle istituzioni, contribuendo alla creazione di un codice legale uniforme (Codice Napoleone) e alla riforma dei sistemi economici e finanziari. Strategia militare: Napoleone fu un brillante stratega militare. Utilizzò tattiche innovative, come la rapida concentrazione delle forze e l’uso della cavalleria, per ottenere vittorie decisive in battaglia. Sfruttò anche l’elemento sorpresa e la mobilità delle sue truppe per superare i suoi avversari.
Stabilità interna: Napoleone cercò di garantire la stabilità interna promuovendo la pace sociale e la riconciliazione. Attuò riforme socioeconomiche volte a ridurre le disuguaglianze e a promuovere la meritocrazia.
Paolo Crepet è psichiatra e sociologo. Per Mondadori ha pubblicato: Baciami senza rete (2016), Il coraggio (2017), Passione (2018), Libertà (2019), Vulnerabili (2020), Oltre la tempesta (2021) e Lezioni di sogni (2022).