Come navigare nell'era dell'intelligenza artificiale
di Henry A. Kissinger - Eric Schmidt - Craig Mundie
Mondadori libri
«Il tema dell’intelligenza artificiale sta dominando ormai da alcuni anni il dibattito pubblico. Abbiamo appena iniziato ad avvertire l’impatto che l’IA avrà sulle nostre vite....»
Il tema dell’intelligenza artificiale sta dominando ormai da alcuni anni il dibattito pubblico. Questo perché, anche se abbiamo appena iniziato ad avvertire l’impatto che l’IA avrà sulle nostre vite, stiamo diventando sempre più consapevoli che i suoi effetti saranno profondi, così come sarà profondo il modo in cui essa trasformerà il nostro rapporto con la realtà, la conoscenza e la verità. Le sue potenzialità aumentano a un ritmo vertiginoso, e i progressi, come i benefici che sapremo trarne, appaiono straordinari. Tuttavia, non mancano i segnali d’allarme. L’intelligenza artificiale, infatti, impara e progredisce «senza paura e senza vergogna», evolve cioè in assenza di princìpi e di valori in grado di condizionarla o di governarla. Il suo continuo perfezionamento potrebbe quindi condurre a sviluppi imprevedibili, e tutt’altro che vantaggiosi per noi. Henry Kissinger non esita a definire questa eventualità un problema per la sopravvivenza della specie umana. Attingendo alla sua profonda conoscenza della storia così come alla lunga esperienza personale, evidenzia il rischio che l’IA possa avere ripercussioni negative se non guidata con saggezza. D’altronde sarebbe «un grave errore presupporre che useremo questa nuova tecnologia per scopi produttivi più che per quelli potenzialmente distruttivi». Ci troviamo dunque di fronte a una decisione esistenziale, quella cioè di definire nel più breve tempo possibile la natura e l’essenza stessa della relazione tra l’uomo e le macchine. Decidere, in altre parole, se saremo noi a stabilire i nostri obiettivi e approfitteremo dell’IA per raggiungerli, oppure se lasceremo all’intelligenza artificiale il compito di sceglierli al posto nostro. In ogni caso la rivoluzione è alle porte, e questo libro – terminato dal noto statista poco prima della sua scomparsa, insieme agli esperti Eric Schmidt e Craig Mundie – sembra indicare la rotta da seguire tra fede cieca e legittimo timore, per varcare la soglia oltre la quale si delinea una nuova epoca nella storia dell’umanità.
Henry A. Kissinger (1923-2023) è stato consigliere per la Sicurezza nazionale e segretario di Stato dei presidenti americani Richard Nixon e Gerald Ford, nonché consulente di molti altri leader mondiali. Tra i numerosi riconoscimenti, è stato insignito del premio Nobel per la pace nel 1973 e della medaglia presidenziale della libertà nel 1977, una delle più alte onorificenze civili negli Stati Uniti. Da Mondadori ha pubblicato Cina (2011), Ordine mondiale (2015), Il XXI secolo appartiene alla Cina? (con Niall Ferguson, David Daokui Li, Fareed Zakaria, 2012), Leadership (2022) e L’era dell’intelligenza artificiale (con Eric Schmidt e Daniel Huttenlocher, 2023).
Craig Mundie, presidente di Mundie & Associates, è stato responsabile della ricerca e della strategia di Microsoft, di cui continua a essere consulente per l’informatica quantistica e la cybersicurezza, ed è anche un investitore/consulente in aziende early-stage che si occupano di IA e altre tecnologie.
Eric Schmidt, tecnologo, imprenditore e filantropo, è stato amministratore delegato e presidente esecutivo di Google. Insieme alla moglie, ha fondato la Schmidt Sciences, un’organizzazione non profit impegnata a promuovere progressi scientifici e tecnologici che forniscano soluzioni ai problemi globali.
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