La guerra occulta degli USA contro l'Europa
di Gian Carlo Cocco
Mursia Editore
«Dall’11 settembre 2001 gli Stati Uniti hanno speso 21.000 miliardi di dollari per finanziare guerre e tenere efficiente l’intero sistema militare. Questa escalation, giustificata in nome della “sicurezza”, ha un costo altissimo in termini adi sorveglianza e di minacce alla privacy individuale e all’autonomia di molte nazioni.»
Negli ultimi decenni gli Stati Uniti hanno perpetrato nei confronti dei cittadini europei un continuo inganno. La prima forma di manipolazione è il «capitalismo della sorveglianza», diffuso capillarmente dalla digitalizzazione, la quale scardina ogni forma di autonomia di pensiero individuale e sociale e diffonde il «pensiero unico». La seconda forma di manipolazione ha trasformato l’economia dello sviluppo nel «turbo-capitalismo» che esalta il monetarismo esasperato: si basa sulla speculazione finanziaria globale e fa leva sull’esplosione del debito pubblico e privato a vantaggio di una ridottissima percentuale di perversi monopolisti. Infine, per consolidare l’egemonia politica ed economica sul pianeta, sono stati svolti devastanti interventi militari. In risposta l’Europa ha continuato a oscillare tra la sudditanza asservita e il velleitario ribellismo. Per evitare lo sfaldamento totale del continente, è indispensabile rifondare in forma federale la Nazione Europa, per recuperare un rapporto alla pari con gli Stati Uniti e interrompere la spirale distruttiva con la Russia.
Gian Carlo Cocco è docente di Economia del capitale umano e di Neuromanagement presso l’Università e-Campus di Novedrate (Como). Ha pubblicato ventisette libri nel campo del management, dell’organizzazione e delle neuroscienze.
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